martedì 17 gennaio 2012

Ossobuco day



Da NY a Mosca, il 17 gennaio tutto il mondo celebra questo piatto forte della cucina italiana.
Una gremolata senza confini, quella da gustare il 17 gennaio per la quinta edizione della Giornata internazionale delle cucine italiane (IDIC – International Day of Italian Cuisines). E se l'anno scorso è stato ilPesto genovese il protagonista indiscusso, quest'anno il piatto simbolo del gusto made in Italy nel mondo sarà l'ossobuco.

Lo cucineranno, tutti nello stesso giorno, ben oltre 1800 cuochi, ristoratori e professionisti del cibo che lavorano in 70 paesi del mondo. Una mobilitazione, armata di forchetta e coltello, a difesa della cucina e dei cibi italiani presi di mira dalla contraffazione e dall'Italian sounding. Attacchi che sottraggono al fatturato dei nostri prodotti alimentari ben 6 miliardi di euro ogni anno, con un'incidenza del 25% sull’export complessivo del settore (stimato in 23 miliardi di euro a fine 2011), con punte enormi in Nord e Centro America (dati Federalimentari).

Gli chef tricolore nel mondo sono i primi alfieri di questa battaglia. Proprio per questo ilGruppo Virtuale Cuochi Italiani promuove questa giornata ogni anno, facendo di una ricetta tradizionale la regina della tavola, da Mosca a NY, passando - ovviamente - per Milano, patria dell'ossobuco sposato al risotto giallo.
A dare il primo tocco in tegame, chef del calibro di Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense) e Pino Cuttaia (La Madia, Licata) e persino un re della pasticceria come Gianluca Fusto.
Ma tutti, professionisti del fornello o semplici buongustai, possono partecipare alla Ola globale dell’Ossobuco day ….........
Dopo aver letto questo articolo in rete , potevo non cucinare un ossobuco ?

O meglio , potevo non cucinare una ventina di ossibuchi ? Li ho serviti con un savarin di risotto allo zafferano che accoglieva una crema di parmigiano . Un ciuffetto di rosmarino e uno di timo hanno festeggiato anche loro l'ossobuco day :-)


Ossobuco alla milanese


4 ossibuchi
farina
50 gr burro
1 dl brodo di carne
20 gr prezzemolo
1 cipolla
1 dl vino bianco secco
1 /2 spicchio d'aglio
1 limone bio
sale , pepe

Incidere la pellicola esterna degli ossibuchi e una parte dei tessuti connettivi interni per evitare che si arriccino in cottura. Sciacquarli in acqua fredda corrente, asciugarli tamponando bene con carta assorbente da cucina e infarinarli .

Mondare e tritare finemente la cipolla, versarla in un tegame con il burro e farla appassire a fuoco dolcissimo per circa 10 minuti, mescolando spesso. Mettere gli ossibuchi nel tegame, alzare il fuoco e lasciarli dorare bene da ogni lato, facendo attenzione che la cipolla non diventi troppo tostata. Sfumare la carne con il vino e, quando sarà evaporato, salarla e peparla .
Unire il brodo, abbassare il fuoco, coprire e fare cuocere per circa 1 ora e 30 minuti, voltando la carne di tanto in tanto; il sugo dovrà restringersi pur rimanendo fluido.

Preparare la gremolata: sbucciare e tritare l'aglio; mondare e tritare il prezzemolo; lavare bene e grattugiare la buccia del limone. Mescolare il tutto, quindi versare il ricavato sulla carne e proseguire la cottura per 5 minuti. Servire gli ossibuchi nei piatti individuali, accompagnando con risotto alla milanese.

La ricetta proviene da “La grande Cucina “ e “Cucina Regionale “edite da RCS Libri S.p.A in collaborazione con RCS Quotidiani S.p.A