lunedì 25 gennaio 2016

Zuppa cè vò



Un’altra zuppa forse  perché , incantata e contagiata dal mio giro-zuppe dell’MTC  .
Ne ho visto davvero ….delle belle !
E soprattutto molti blog ne hanno pubblicata più di una .
Insomma una irrefrenabile voglia di zuppa .
Per la verità io ho cucinato e  pubblicato la “seconda” per riprendermi dallo svenimento dopo aver visto alcune zuppe piene di ogni meraviglia  . E dopo la mia zuppa light -  detox …..una zuppa dove ballano allegramente : fagioli ,patate , broccoletti ,  guanciale , coppiette e soffritto e pane !  Vabbè , quando cè vò cè vò .

 Zuppa  cè vò 
150 gr fagioli Ruviotti
100 gr patate
200 gr broccoletti
50 gr guanciale
20 gr coppiette
1 carota
1 scalogno
1 gambo sedano






per il pane al cavolo nero :
100 gr cavolo nero
300 gr farina manitoba
100 gr semola rimacinata
100 gr patata
20 gr zucchero
8 gr sale
10 gr lievito di birra
120 gr acqua
2,5 cl olio extravergine di oliva
Sbianchire le foglie di cavolo nero e raffreddarle in acqua e ghiaccio .
Frullarle con 40 gr di acqua e l’olio .
Lessare la patata e passarla al setaccio

Impastare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare in frigo  per una notte .
Formare dei piccoli filoni e fare lievitare per 1 h .
Infornare a 180° per circa 30’





 Per la zuppa :

Lasciare in ammollo per 1 notte i fagioli .
Lessarli in 1 ½  l di acqua con la patata lasciata intera .
Frullare la patata ed  1/3 dei fagioli con due mestoli di acqua di cottura
Lessare a parte le cime di broccoli .
Tagliare a brunoise lo scalogno , il sedano , la carota e il guanciale e fare soffriggere dolcemente il tutto .
Unire  tutte le preparazioni : i fagioli con l’acqua di cottura , il passato il soffritto , i broccoli , ed in ultimo le coppiette tagliate a fettine sottili .
Servire calda con le fette di pane al cavolo nero .




5 commenti:

roberta ha detto...

Quel pane è un tocco da maestro! Brava!

Lisa Fregosi mumcakefrelis ha detto...

anche a me piace da morire il pane!!
Bravissima

acquaviva ha detto...

ma chi se ne importa del detox... queste sì che si chiamano zuppe!!!

Unknown ha detto...

Ma che bel piatto!!!!!

alessandra ha detto...

nomen omen, no?
e dunque, ce vo'.
Eccome, se ce vo' :-)
bravissima!